CON I LAVORATORI, E PER I CITTADINI, SEMPRE!

Scritto il 08/07/2025
Abbiamo sempre tutelato tutti i lavoratori, siamo in comune per tutelare gli interessi dei cittadini di Polistena, inclusi i dipendenti comunali che in questi ultimi anni sono diminuiti drasticamente di numero.
In tutto sono 80 di cui 10 a tempo determinato e 54 part-time. 19 hanno le agevolazioni della legge 104 puntualmente garantite.
A proposito di 11 dei circa 41 lavoratori ex LSU-LPU stabilizzati dal Sindaco Michele Tripodi nel 2020 si è aperta una questione che ha fuorviato gli stessi lavoratori portandoli in un vicolo cieco senza fine e oggetto di strumentalizzazione politica dei soliti sciacalli.

Dopo che l’Amministrazione ha conciliato con i lavoratori il riconoscimento del passaggio da 23 ore a 29 ore settimanali, gli 11 lavoratori accettano l’integrazione perpetua di 6 ore ma non accettano il recupero delle ore. Motivo? Non si capisce.
L'atto di conciliazione del giudice, che fa stato, è chiaro. Si legge che  “ai fini del recupero delle ore” i lavoratori interessati possono arrivare a svolgere un numero di ore superiore a quelle contrattuali (36) fino a un massimo di 39 ore settimanali per gli A e 37 ore settimanali per i B.
Se il contributo regionale integra 6 ore settimanali e il tempo di lavoro da recuperare è su due anni, il calcolo delle ore da recuperare è elementare: 55 settimane(anno) x2 annie2mesi x6 ore = poco sopra 700 ore (senza sottrarre le ore di lavoro supplementare che alcuni lavoratori interessati hanno già svolto).
Convocati per la firma sia delle integrazione perpetua, sia delle ore da recuperare ci siamo sentiti rispondere da legale che il nostro conteggio sarebbe errato.
Sulla base di cosa? Il calcolo della controparte è il seguente 39-23 =16, le ore da recuperare addirittura sarebbero ben oltre 2000???
Colpo di scena, dopo tante fatiche e mediazioni la conciliazione del giudice non è accettata, ma viene speculativamente ribaltata contro il Comune.

Eppure siamo stati noi:
1) a stabilizzare i lavoratori nel 2020;
2) a conciliare giudizialmente migliorando la prima versione della proposta conciliativa del giudice nella quale mancava proprio la cosa fondamentale: il passaggio da 23 a 29 ore (si veda allegato).

Ora, c’è un fatto. Come mai i lavoratori hanno firmato l’integrazione da 23 ore a 29 ore quindi accettando le 6 ore in più come contributo orario aggiuntivo settimanale?
Perché 6 ore e non 16?  Avrebbero dovuto non accettare nemmeno quel conteggio se fosse stato sbagliato. 
Qualcosa non torna.
Ma per noi è tutto chiaro, qui non si si sta più discutendo di diritti ma di pretese irricevibili.
Il Sindaco e gli Amministratori non sono stati e non sono disponibili a bruciare soldi dei cittadini per pagare ore mai lavorate.
Nessun funzionario, inoltre, potrà mai assumersi la responsabilità di pagare somme di denaro per un tempo di calcolato in modo speculativo.
Avessimo avuto la possibilità economica e soprattutto la capacità di spesa per il personale, noi si che avremmo portato tutti i 54 dipendenti part-time (compresi gli 11) a Full-time. Magari potessimo!
Ma purtroppo NON È POSSIBILE.
Malgrado tutto siamo ancora disponibili a fa svolgere le ore aggiuntive per come riconosciuto ai lavoratori (700), anche perché il Comune ha tutto l’interesse di incrementare le attività di lavoro dei dipendenti in servizio, poiché ciò significa migliorare i servizi dei cittadini.
Noi siamo e saremo sempre dalla parte di chi lavora ma dobbiamo rappresentare gli interessi della città e del popolo di Polistena a cui dobbiamo dare conto di come i soldi pubblici vengono impiegati giorno per giorno.
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE