A buon intenditore poche parole bastano...😆 Karl Marx nel suo libro che provocatoriamente ha intitolato ”Miseria della...

Scritto il 25/08/2025
A buon intenditore poche parole bastano...😆
Karl Marx nel suo libro che provocatoriamente ha intitolato ”Miseria della filosofia” scritto in risposta all’opportunismo di Charles Proudhon precedentemente autore del libro “Filosofia della miseria” rispondeva così: “Il signor Proudhon ha la sventura di essere misconosciuto in Europa in un modo singolare. In Francia egli ha diritto di essere un cattivo economista perché passa per un buon filosofo tedesco. In Germania ha il diritto di essere un cattivo filosofo, perché passa per uno dei migliori economisti francesi. Noi, nella nostra duplice qualità di tedeschi e di economisti, abbiamo voluto protestare contro questo duplice errore”.
Avanti con coerenza e sempre dalla stessa parte. ✊👊✌️
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VILLAGGIO ROSSO.
Il vero orgoglio comunista di Polistena nel segno della coerenza.
Comprendiamo che i bruciori di stomaco stiano raggiungendo livelli elevatissimi per chi non riesce ad accettare l’ennesimo successo politico di #villaggiorosso2025, la festa dei comunisti di Polistena giunta alla sua ottava edizione consecutiva. Il comizio conclusivo dei compagni Rosamaria Politanò, Mariacatena Scali, Giuseppe Politanò e Michele Tripodi, ha registrato una grande scia di commenti positivi che ribadiscono una capacità organizzativa e presenza politica dei comunisti a Polistena, in #Calabria e sul territorio.
L’associazione Generazione.com acronimo di “Generazione di comunisti”, sventola le sue bandiere rosse e la sua falce e martello dal 2018 a Polistena. Nel 2021, il simbolo insieme a quello del PCI, è stato presente alle elezioni comunali vinte in modo schiacciante dalla lista “Rialzati Polistena” contro una lista pasticciata formata da elementi di forza Italia, socialisti di destra, ex grillini e piddini sostenuta anche da qualche signore reggino.
Il fango dettato dall’odio personale è tale che chi muove certe accuse infondate da ormai sette anni non si rende conto di essere diventato ridicolo quando scrive di voler unire e far rinascere i comunisti dopo che ha tramato in modo determinate a frammentarli e quasi annientarli in Calabria.
Diciamo “quasi” perché a Polistena non ci è riuscito ancora e mai ci riuscirà.
Se i fisici quantistici del novecento compirono l’impresa di dividere l’atomo c’è chi è riuscito per inappagamento e mediocrità di visione politica, a parcellizzare e personalizzare gli ideali comunisti facendo allontanare con comportamenti infantili e livorosi centinaia di compagni, militanti e teste pensanti.
Meriterebbe un premio Nobel al contrario, e non solo per avere contribuito alla diaspora comunista, ma per essere stato il primo “comuntrasformista” calabrese, quando ai tempi della formazione della Giunta regionale dell’ex Dc Meduri nel 1999, si catapultó mani e piedi nel minestrone da un ribaltone, senza passare dal voto popolare, comportamento, questo sì, degno del peggiore trasformismo.
Non accettiamo lezioni da chi a differenza di noi comunisti di Polistena che seguono coerentemente le orme e gli insegnamenti di Girolamo Tripodi, non ha nulla a che fare con la storia politica di questa città che più volte ha rinnegato, non disdegnando pur di abbattere i suoi nemici personali e i suoi parenti stretti, di far votare per i #fascisti e sedendosi pure ai tavoli con gli storici avversari del glorioso P.C.I. prima e dopo il suo scioglimento. Karl #Marx nel suo saggio” Miseria della filosofia” rispondeva all’opportunismo di Charles #Proudhon autore del libro “filosofia della miseria” così: “Il signor Proudhon ha la sventura di essere misconosciuto in Europa in un modo singolare. In Francia egli ha diritto di essere un cattivo economista perché passa per un buon filosofo tedesco. In Germania ha il diritto di essere un cattivo filosofo, perché passa per uno dei migliori economisti francesi. Noi, nella nostra duplice qualità di tedeschi e di economisti, abbiamo voluto protestare contro questo duplice errore”.
Noi comunisti diciamo che personaggi misconosciuti a Polistena e che hanno abbondantemente finito il loro tempo per i propri ambigui trascorsi, non possono e non hanno il diritto di guidare un settarismo di facciata. Troppo comodo puntare il dito oggi dopo aver bruciato tutto intorno e trastullandosi tra #vitalizi e prebende che un comunista vero metterebbe a disposizione di #giovani e disoccupati come il compagno Michele Tripodi, ad esempio, fa con una parte del proprio stipendio di Sindaco per finanziare le borse - lavoro dei giovani disoccupati.
Il compagno Michele Tripodi, a differenza di altri, non ha mai accettato candidature regionali finora proprio per mantenere una posizione coerente e credibile. E’ questa la sua forza, e questa forza fa paura e ingenera maldistomaco cronico, invidie e gelosie multiple.
Stavolta se maschere sono cadute, quelle appartengono ai cosiddetti (finti ) comunisti (col rolex?), il cui hobby politico oggigiorno (perché solo di hobbysmo si tratta) è colpire gli altri e chi ha dimostrato con i fatti, di non avere bisogno di protettorati o di privilegi per affermare i propri ideali comunisti di giustizia sociale a difesa dei più deboli, sia nella vita personale, sia nella politica, sia nelle istituzioni, sia nella società.
Evviva i comunisti veri! Evviva villaggio rosso! Evviva Polistena ! ✊💪