LE UNICHE FAKE NEWS SONO QUELLE DELLA REGIONE CALABRIA Abbiamo letto una nota a firma del Dipartimento regionale per la...

LE UNICHE FAKE NEWS SONO QUELLE DELLA REGIONE CALABRIA Abbiamo letto una nota a firma del Dipartimento regionale per la tutela della Salute (come mai non ha rep...licato il Presidente Occhiuto?) nella quale tra le altre cose viene detto che il finanziamento per l’ospedale di Polistena rientrerebbe nella programmazione triennale dell’INAIL. In realtà ciò è falso, basta visionare gli ultimi Piani triennali delle opere pubbliche INAIL per accertare che quanto affermato dal Dipartimento regionale è proprio questa la notizia FAKE. L’unica cosa esistente è un DPCM del 14 settembre 2022 dove vi è un mero elenco di progetti VALUTABILI (che non significa finanziati) tra cui quello dell’ospedale di Polistena e di altri ospedali calabresi. La contestazione che abbiamo mosso è proprio sulla inattendibilità del finanziamento che non esiste ed il Presidente della Regione Occhiuto questo dovrebbe saperlo anche perché ha firmato nei giorni scorsi un decreto DCA 141 dove riprogramma altre risorse espungendo dallo stesso elenco INAIL altri progetti valutabili ma non finanziati degli ospedali di Locri, Melito, Cetraro, Paola, Castrovillari. Se ci fossero stati già i fondi sarebbe stata una follia caricare la spesa necessaria per i lavori su una fonte di finanziamento (fondi ex art. 20 legge 88) nelle disponibilità della Regione. Pertanto, le bugie vengono a galla, come le false promesse che nascondono dietro la propaganda FAKE della Regione Calabria, la verità, ovvero che è in atto una crociata politica contro l’ospedale di Polistena perché sono tanti indizi, come la recente notizia del taglio dell’emodinamica promessa, che costituiscono la prova certa. Vale la pena dunque continuare a mobilitarsi per la tutela del diritto alla salute. I cittadini della Piana e di Polistena. I medici, gli operatori sanitari che lavorano quotidianamente per assicurare in condizioni estreme assistenza e servizi non possono continuare ad essere presi in giro cosi. Noi non lo permetteremo!