Duomo di Santa Marina Vergine (Chiesa Matrice)

57 Via Matrice Polistena


Ricostruita nella parte alta, si presenta oggi nella sua imponente forma trinavata al cui interno si conserva la vigorosa PALA MARMOREA DELLA DEPOSIZIONE DI N.S.G.C. opera cinquecentesca di inestimabile valore artistico, proveniente dall'antica Chiesa Madre.

La Pala, che secondo Francesco Jerace, è opera di Giovanni Merliani da Nola, mentre per altri, di scuola michelangiolesca, del Montorsoli o di scuola siciliana, é un autentico capolavoro di cui la Calabria va orgogliosa (ha meritato il suo inserimento nelle copertine degli elenchi telefonici SIP per l'anno 1994 ed è continuo oggetto di studio).

All'interno della chiesa figurano particolarmente: l'altare in marmo del SS. Sacramento con il sovrastante quadro della "Cena" (opere del polistenese Francesco Jerace); la Resurrezione di Lazzaro, grandiosa tela che campeggia nella volta dell'artistico soffitto centrale a cassettoni dorati, realizzata agli inizi del '900 da Carmelo Zimatore di Pizzo Calabro; il fonte battesimale con base marmorea (l782) e con intaglio ligneo templiforme; le pregevoli statue lignee di S. Marina e di S. Rocco, situate dentro stipi lignei di pregevole artigianato locale; le statue lignee di S. Chiara e S. Veneranda (opera del napoletano Gennaro Franzese del 1735) e quelle di S. Michele, S. Nicola, S. Biagio, S. Felice ecc.; una seicentesca pala d'altare raffigurante l'Immacolata con S. Marina ed altri santi, quadro di ignoto pittore meridionale; pregevoli suppellettili e paramenti sacri; un archivio parrocchiale con registri che datano a partire dal 1586.